La progressiva scomparsa del welfare all’italiana
Il welfare italiano, com’è noto, si basa da decenni su una semplice regola: i genitori, soprattutto se pensionati, mantengono i figli. L’anomalia italiana, rispetto al contesto europeo, sta nello squilibrio nella spesa pubblica tra le generazioni: molto per i pensionati, poco per gl’inoccupati. Ma ora c’è una novità drammatica: per motivi anagrafici, le generazioni anziane che hanno garantito un riequilibro economico nel bilancio familiare (nel senso di famiglia “allargata”) stanno passando – e passeranno nei prossimi anni – a miglior vita. Il bilancio familiare italiano, basato su una finta compensazione e su un vero squilibrio, tra l’accreditamento (della pensione) e l’addebitamento (la mancanza del reddito di cittadinanza), rischia – così – di precipitare verso la povertà. (A cura della “Consulta dell’economia e dei servizi pubblici” di Mutua Consumatori)